Il Privacy Act australiano stabilisce l'obbligo di notificare il Commissario per la privacy e i singoli soggetti colpiti da eventuali violazioni di dati. Questa legge è entrata in vigore il 22 febbraio 2018.
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Il 13 febbraio 2017 il Senato australiano ha approvato un disegno di legge che stabilisce l'obbligo di notificare il Commissario per la privacy e gli individui colpiti da eventuali violazioni di dati. Il Privacy Amendment Act del 2017 sulla notifica di violazioni di dati1 modifica il Privacy Act australiano del 19882 ed è entrato in vigore il 22 febbraio 2018.
Secondo il Global Legal Monitor3:
Una mancata notifica che costituisce una grave interferenza con la privacy secondo il Privacy Act del 1988 può essere sanzionata con una multa fino a [...] 1,8 milioni di dollari australiani [...].
Secondo la sezione 26WG della legge in questione, non è necessario notificare una violazione se “l'accesso o la divulgazione [...] non comporta un danno grave”. La sezione afferma inoltre:
L'accesso alle informazioni o la loro divulgazione non comporta [un danno grave] se una tecnologia o metodologia di sicurezza:
...
(i) viene usata in relazione alle informazioni; e
(ii) è stata concepita per rendere le informazioni incomprensibili o inutili per le persone non autorizzate ad accedervi
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Le soluzioni di Thales di gestione degli accessi e autenticazione garantiscono i meccanismi di sicurezza e le funzionalità di reportistica di cui le organizzazioni hanno bisogno per rispettare i requisiti relativi alla messa in sicurezza dei dati. Le nostre soluzioni proteggono i dati sensibili applicando controlli degli accessi adeguati quando gli utenti accedono ad applicazioni contenenti informazioni riservate. Supportando un'ampia gamma di metodi di autenticazione e criteri di accesso basati sui ruoli, le nostre soluzioni aiutano le aziende a limitare i rischi di violazione dei dati causati dalla compromissione o sottrazione delle credenziali o da utilizzi impropri da parte di insider.
Il supporto per l'autenticazione Smart Single Sign-On e Step-Up permette alle aziende di ottimizzare la comodità per gli utenti finali, che devono autenticarsi soltanto quando ce n’è bisogno. I report approfonditi permettono alle aziende di produrre un audit trail dettagliato di tutti gli eventi di accesso e autenticazione, garantendo un rispetto comprovato degli obblighi previsti da un'ampia gamma di regolamenti.
La CipherTrust Data Security Platform di Thales è l'unica soluzione con un framework flessibile univoco che permette di proteggere i dati a riposo rispettando le diverse esigenze delle aziende su una vasta gamma di piattaforme OS, database, ambienti cloud e implementazioni di big data. Ne risulta un costo totale di proprietà ridotto con implementazioni e operazioni efficienti.
Gli HSE (High Speed Encryptor) di Thales offrono una crittografia di rete indipendente dei dati in movimento (livelli 2, 3 e 4) garantendo la loro sicurezza durante gli spostamenti tra siti oppure da ambienti on-premises al cloud e viceversa. Le nostre soluzioni HSE consentono ai clienti di proteggere meglio dati, video, file vocali e metadati da spionaggio, sorveglianza e intercettazione esplicita o sotto copertura, il tutto a un costo accessibile e senza compromettere le prestazioni.
Forse lo standard sulla privacy dei dati più completo fino ad oggi, il GDPR interessa qualsiasi organizzazione che elabora i dati personali dei cittadini dell'UE, indipendentemente da dove ha sede l'organizzazione.
Qualsiasi organizzazione che svolge un ruolo nell'elaborazione dei pagamenti con carta di credito e debito deve rispettare i severi requisiti di conformità PCI DSS per l'elaborazione, l'archiviazione e la trasmissione dei dati dell'account.
I requisiti di notifica della violazione dei dati a seguito della perdita di informazioni personali sono stati adottati dalle nazioni in tutto il mondo. Variano in base alla giurisdizione, ma includono quasi universalmente una clausola di "approdo sicuro".